A Solofra il 27 giugno torna la grande musica con il Festival Internazionale
per festeggiare i 500 anni della Collegiata di San Michele Arcangelo
Solofra – Il Solofra International Music Festival nasce per celebrare i 500 anni dalla fondazione della splendida Collegiata di San Michele Arcangelo a Solofra, una vera perla storico-architettonica apprezzata in tutto il mondo.
La kermesse è stata organizzata dal Comitato Festeggiamenti San Michele Arc.
presieduto da Giovanni D’Onofrio, che si è avvalso della direzione artistica di due consolidatissimi manager dello spettacolo: Ettore Palmisano e Francesco Del Vacchio.
Quest’ultimo, che proprio da Solofra è partito per affrontare le consolle italiane ed
europee, offrirà alla sua città un live senza ricevere alcun compenso, un dono per i suoi concittadini e per la Collegiata.
Tanti gli ospiti in programma da J Lord, rapper apprezzato da Roberto Saviano e
intervistato su emittenti nazionali come Radio 105, Fanpage, Radio Deejay.
J Lord è di origini africane ma vive a Napoli e ha uno stile rap italo/napoletano che di
recente si è prodotto in un singolo con Liberato e Ghali. Ha partecipato alla colonna sonora di Gomorra e ha pubblicato un disco con Gue Pequeno e con Made.
J Lord non è solo musica, ma anche moda: infatti, è modello per Dsquared e altri brand europei.
La seconda ospite, stella del programma è la statunitense Barbara Tucker, un vero simbolo della house music grazie alla grande esperienza, al timbro della sua voce ed al look caratterizzato dalla chioma leonina che simboleggia la libertà musicale che l’America rappresenta nel mondo.
Appartiene invece al filone della tradizione campana Andrea Sannino, amatissimo
cantautore che porta Napoli e la sua tradizione melodica in tutto il mondo. Diventato famoso da giovanissimo per la partecipazione al musical “Scugnizzi”, Sannino vive ormai pienamente il suo successo personale, celebrato anche attraverso i social, grazie all’uso
delle sue romantiche canzoni come sottofondo musicale delle “stories” Instagram più appassionate.
Infine, Dat Boi Dee, produttore di giovani artisti come Geolier, Coco, J Lord, che vantano la registrazione delle loro tracce discografiche nei suoi studios, giovando del suo tocco magico: un sound decisamente napoletano e contemporaeno.
“Abbiamo scelto di unire artisti di diverse generazioni”
– spiegano Palmisano, D’Onofrio e Del Vacchio – al fine di riunire tutto il popolo solofrano, per creare un punto di ripristino dopo la tragedia della pandemia, che ci riporti finalmente alla normalità e ad una socialità di cui c’è enorme bisogno. Ci sarà anche la moda, che da sempre trova nelle concerie solofrane la fonte di materie prime di eccellenza in grado da sempre in rendere reali i sogni dei grandi stilisti del prêt-à-porter italiano. Il pubblico, pertanto, potrà ammirare anche nuove creazioni moda e l’abilità artigianale dei conciatori solofrani”.