La connessione per sviluppare la cultura del rispetto e delle differenze, grande emozione ieri in Piazza Libertà per il Flash mob di Apple Pie: l’amore merita LGBT+
Si è tenuto ieri in Piazza Libertà ad Avellino il Flash mob “People Have The Power” organizzato dall’associazione irpina Apple Pie: l’amore merita LGBT+.
L’associazione che da 3 anni è attiva sul territorio per la lotta contro le discriminazioni, in particolare quelle dovute all’orientamento sessuale e l’identità di genere, è scesa in piazza, ancora una volta, per far sentire la propria voce. Un evento incentrato sul tema delle “connessioni” che ha visto i partecipanti disporsi in cerchi concentrici e formare una ragnatela con fili di lana arcobaleno. I volti coperti dalle mascherine e il distanziamento, in regola con le disposizioni anti-covid, non hanno impedito la riuscita di un evento che ha saputo essere emozione, crescita e riflessione per l’intera cittadinanza.
“Questa rete è costituita da tanti punti connessi tra loro, come i cittadini in una comunità. Tutti i punti sono importanti e danno equilibrio – ha sottolineato Mara Festa, Presidentessa di Apple Pie – ogni punto è una potenzialità. Se mettiamo a disposizione della comunità le nostre risorse, queste circoleranno e torneranno a noi moltiplicate.
Ognuno di noi ha il diritto e il potere di cambiare le cose. Tra duecento anni le persone che cammineranno in questa piazza sentiranno la nostra presenza, perché le nostre energie rimangono oltre il tempo e lo spazio. L’amore rimane oltre il tempo e lo spazio, così come ci hanno insegnato Gaia e Carmela” – ha terminato Mara Festa.
L’emozione tra i partecipanti è stata tanta, proprio nel ricordo di Carmela De Prisco, socia e amica dell’associazione, scomparsa prematuramente lo scorso 19 luglio.
“Sono estremamente emozionato perché questo evento è dedicato ad una nostra amica, socia, sorella – le parole di Antonio De Padova, Vicepresidente di Apple Pie – Carmela era un esempio di amore per la vita. La conosco praticamente da sempre e la guardavo con ammirazione per la sua libertà“.
Durante i mesi di lockdown le discriminazioni, l’odio e la violenza non si sono fermati. L’associazione fa sapere che ha ricevuto numerosi messaggi da parte di ragazzi e ragazze irpine e non solo che chiusi tra le mura di casa, si sono ritrovati improvvisamente soli a dover gestire qualcosa più grande di loro. Richieste di aiuto, bisogno di condivisione, necessità di avere una guida, un faro all’interno di una società sempre più ostile verso le differenze.
“Abbiamo deciso di mettere insieme tutte le paure di quei ragazzi che ci hanno contattati sui social in questi mesi di lockdown – ha proseguito De Padova – oggi siamo qui anche per loro. Il messaggio che voglio dare a tutti è che non bisogna aver paura di amare, innanzitutto se stessi e poi la persona che si ha accanto, seppur dello stesso sesso. Una cosa che dico spesso è che quando si ha il coraggio di trasformare quella paura in forza, ci si sente liberi“.
Presente all’evento anche Gaia, la compagna di Carmela che ha voluto ricordare ai presenti, gli insegnamenti che ha lasciato a lei e a tutte le persone che l’hanno conosciuta.
“Se ho imparato qualcosa da Carmela, come tutti voi spero, è che bisogna pensare positivo. In questi anni ho avuto modo di capire cosa significa fare attivismo, spero che Carmela ci abbia lasciato anche questo, il poter far del bene agli altri, cercare di essere sempre gentili, disponibili e lasciare qualcosa di buono, proprio come ha fatto lei. Grazie per essere qui, stiamo facendo la differenza“.
102 tra Comuni, associazioni, artisti, giornali, blog hanno voluto far sentire la loro vicinanza ad Apple Pie, concedendo il patrocinio morale all’evento. Segnale che in Irpinia c’è l’esigenza e la voglia di cambiare, aprirsi alle differenze, alla cultura e il rispetto verso il prossimo.