CALABRITTO (AV) – DETIENE UN CINGHIALE IN CATTIVITÀ: I CARABINIERI FORESTALI DENUNCIANO UN 70ENNE PER FURTO E DETENZIONE DI ANIMALI PERICOLOSI
Calabritto – Nel corso di controlli alle attività agricole e agli allevamenti zootecnici, i Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni hanno sequestrato un cinghiale allevato illegalmente e denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino un 70enne, ritenuto responsabile dei reati di “Furto” e “Detenzione di animali pericolosi”.
L’attività, svolta a Calabritto unitamente ai colleghi della locale Stazione, ha permesso di riscontrare che l’anziano, già noto alle Forze dell’Ordine, deteneva un cinghiale (specie appartenente alla fauna selvatica e quindi patrimonio indisponibile dello Stato) nonché 14 suini in assenza di autorizzazioni.
Il sopralluogo ha consentito altresì di rinvenire una carcassa di suino e una di un piccolo carnivoro, in avanzato stato di decomposizione.
All’esito dell’attività, il cinghiale è stato sottoposto a sequestro; nel contempo è stata interessata l’A.S.L. di Sant’Angelo dei Lombardi per il blocco sanitario dei 14 suini, nonché un’idonea ditta per lo smaltimento delle due carcasse.
Allevare specie selvatiche potenzialmente portatrici di patologie trasmissibili anche agli animali domestici, può determinare degli effetti negativi anche per l’attività zootecnica.
GUARDIA LOMBARDI (AV) – CARABINIERI IN AZIONE A DIFESA DELL’AMBIENTE. DISCARICA ABUSIVA A CIELO APERTO: SEQUESTRATA UN’AREA DI CIRCA 500 METRI QUADRATI.
Permane alta in Irpinia l’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nella pianificazione ed attuazione dei servizi finalizzati all’accertamento di violazioni connesse alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica e, in particolare, alla gestione illecita di rifiuti.
A Guardia Lombardi i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, in un terreno di proprietà comunale noto come “l’ex area prefabbricati del sisma del 1980”, hanno riscontrato la presenza di rifiuti di vario genere (pericolosi e non), in particolare sfalci e ramaglie, pneumatici, taniche di olio motore esausto, rifiuti urbani e residui relativi all’abbruciamento degli stessi.
L’area interessata, avente una superfice di circa 500 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro.
Sono in corso indagini tese anche all’individuazione dei responsabili dell’illecito smaltimento di rifiuti.