La lettura si svolgerà il 22 agosto presso la “Casa della Cultura” Victor Hugo di Avellino, dedicata a Carlo Muscetta, storico e critico della letteratura
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Nell’anniversario della sua nascita, il Centro di Ricerca “Guido Dorso” e l’Assessorato alla Cultura del comune di Avellino hanno organizzato un evento letterario dal titolo: “Leggere Muscetta, Topografia sentimentale di Avellino”.
L’iniziativa culturale è stata promossa, per ricordare e far conoscere soprattutto ai più giovani la figura di Carlo Muscetta (Avellino, 22 agosto 1912 – Aci Trezza, 22 marzo 2004), illustre critico della Letteratura e poeta italiano del Novecento.
Appuntamento fissato per il 22 agosto al Palazzo Victor Hugo di Avellino, sede del Centro Dorso in Piazza XXIII Novembre, dove rappresentanti del mondo scolastico, politico e dell’informazione leggeranno brani scelti da una delle ultime opere del poeta avellinese, L’erranza, memorie in forma di lettere.
La selezione dei testi è stata curata dal giornalista e critico letterario Generoso Picone: l’opera di Muscetta presa in esame vuole evidenziare lo stretto legame del poeta con la sua Avellino, luogo dell’infanzia e della memoria.
Nato e cresciuto ad Avellino, Muscetta frequenta il Liceo Classico “Pietro Colletta”, successivamente si laurea in Lettere all’Università di Firenze (1934), discutendo una tesi su De Sanctis e la Francia.
Fu Professore di Letteratura italiana dal 1963 al 1983 nell’Università di Catania e poi alla “Sapienza” di Roma; di formazione crociana, aderì prima all’azionismo e poi al marxismo. Collaborò con molte riviste politiche e culturali, quali Primato, Rinascita e Società. Si interessò in modo particolare della figura di Francesco De Sanctis, di cui diresse l’edizione completa delle Opere in 22 volumi (1951-1993); per la casa editrice Einaudi, diresse il Parnaso Italiano, per la Feltrinelli la Biblioteca dei classici italiani e per Laterza l’illustre e monumentale Letteratura italiana. Storia e testi. Tra le principali opere si ricordano Realismo e controrealismo (1958), Cultura e poesia in Giuseppe Gioachino Belli (1961), Giovanni Boccaccio (1972), Studi sul De Sanctis (1980), Giudizio di valore, Pagine critiche di storicismo integrale (1992). Tradusse anche I fiori del male di Baudelaire e scrisse versi in proprio (Versi e versioni, 1986).
Fonte foto: Google
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