Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione Sos Natura che rispondono all’appello dei tartufai campani sulla questione dei cinghiali e dell’ammanco dei tartufi
Tartufi – L’associazione SOS Natura (attiva dal 2017 in Irpinia per la protezione di animali ed ambiente, ndr) fa sapere di aver osservato con preoccupazione – ci dicono – l’ennesimo tentativo di criminalizzare i cinghiali; stavolta da parte dell’ass. “Tartufai dei Monti Picentini” che accusa i cinghiali di impoverire le tartufaie. Nei primi giorni di febbraio 2021, in Regione Campania i tartufai hanno incontrato l’assessore all’agricoltura Nicola Caputo ed il consigliere Livio Petitto (eletto in Irpinia con la lista composta dal Partito Animalista Italiano e dal Movimento Davvero – Sostenibilità & Diritti).
Tuttavia, tornando alla relazione fra cinghiali e tartufi… esistono pubblicazioni scientifiche che dimostrano l’importanza del loro contributo alla dispersione a lunga distanza delle spore del tartufo (Piattoni et al., 2012 e 2014). Infatti i cinghiali possono spostarsi fino a 15 km al giorno e la loro digestione dei tartufi ne migliorerebbe la germinazione e la capacità di formare micorrize (essendo i funghi ipogei dipendenti da animali micofagi proprio come i cinghiali per disperdere le proprie spore, ndr). I summenzionati studi supportano la teoria secondo cui i suidi svolgano un ruolo significativo nella sopravvivenza del tartufo, ovvero fondamentale nella colonizzazione di nuovi habitat e quindi nell’espansione territoriale durante i cambiamenti climatici.In conclusione, non possiamo tollerare approcci semplicistici dal facile consenso che non considerino l’istituzione di tavoli tecnici in grado di rispettare l’ecosistema montano, dando voce agli esperti e quindi alle associazioni di tutte le categorie interessate. Speriamo che l’Assessorato regionale tenga conto delle nostre osservazioni, evitando di rincorrere eventuali simpatie elettorali.>>