Domani doveva svolgere la Terza Prova dell’Esame di Stato, ma non c’è stato nulla da fare il 19enne di Mirabella Eclano che è impattato con la sua motocicletta contro una Mercedes Classe A…
[ads1] Verso le ore 18.15, lungo la S.S. 90 delle Puglie e precisamente in località Piano Pantano di Mirabella Eclano, uno studente 19enne originario del comune eclanese, a bordo del proprio motociclo Yamaha 125, per cause ancora da accertare da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Mirabella Eclano immediatamente intervenuti sul posto, mentre percorreva la statale in direzione di Calore di Mirabella, perdeva il controllo della moto e urtava violentemente contro una Mercedes classe A proveniente nel senso di marcia opposto con a bordo un’intera famiglia di Pratola Serra. A causa del violento impatto il ragazzo decedeva nonostante la protezione del casco che indossava regolarmente. Purtroppo, malgrado gli immediati soccorsi dei Carabinieri e dei sanitari del 118, non c’è stato nulla da fare per il centauro che è morto sul colpo per le gravi lesioni riportate. Il conducente dell’auto, in evidente stato di choc, veniva trasportato presso l’ospedale di Ariano Irpino (Av) per gli accertamenti del caso. I mezzi coinvolti venivano sottoposti a sequestro e l’A.G. disponeva il trasporto della salma presso l’obitorio di Benevento per il successivo esame esterno.
Gabriele Di Fronzo, un centauro di appena diciannove anni, residente in via Chiocche del Forno. Il motociclista si è scontrato con una Mercedes Classe A con a bordo un famiglia di Pratola Serra (moglie, marito e due figlie). Il giovane invece è morto sul colpo. Sul posto i Carabinieri della locale stazione diu Mirabella Eclano e i sanitari. È probabile che il centauro abbia perso il controllo del mezzo e sia andato contro la vettura che viaggiava in direzone opposta. La salma del giovane è stata trasportata presso la sala mortuaria dell’ospedale di Ariano.
Sconvolto il sindaco di Mirabella Eclano Franco Antonio Capone, che si è subito recato sul luogo della tragedia: ”Siamo sgomenti, la famiglia del ragazzo è molto conosciuta, persone perbene e gran lavoratori”. Lo stesso Gabriele era un volontario della pubblica Assistenza. Ancora uuna vola il sindaco parla di ”una strada maledetta, teatro di molti incidenti ogni anno”. Da qui l’appello a chi di competenza a provvedere per metterla immediatamente in sicurezza
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