Ieri nel Centro Sociale di Montella si sono incontrati i sindaci irpini, gli esperti dell’agroalimentare con il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola per discutere sul problema della castanicoltura irpina e campana
L’incontro di ieri ha portato in scena i vari problemi della castanicoltura in Irpinia e in tutta la Campania, con argomenti interessanti e pressapoco intuitivi nei confronti della crisi annuale. Tra i vari protagonisti del convegno di Montella “Castagna-Montagna-Territorio quale Futuro?”, oltre al moderatore il direttore de Il Quotidiano del Sud Gianni Festa era presente il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole che ha argomentato l’importanza del Progetto Pilota nei cui piani rientrano i forestali, problema ancora irrisolto e la sicurezza della montagna, delle montagne irpine.
Non poteva mancare il sindaco ambientalista di Calitri Michele Di Maio che continua a ribadire la sua ferma convinzione di uno sviluppo sostenibile possibile in Irpinia, che potrebbe essere anche aiutato da una lotta biologica al Cinipide, il male dei castagni e dei castagneti che affligge i produttori e il turismo enogastronomico totale. Per quanto riguarda poi la questione dell’eolico “selvaggio” il sindaco di Calitri rammenta che: “bisogna fare presto in quelle zone, perché si stanno autorizzando altre torri”. Quindi l’idea di Di Maio è quella di utilizzare il fondo Psr 2014/2020 anche per abbattere la crisi dei lavoratori forestali e dar più voce ai sindaci presenti nel Progetto Pilota.
La parola quindi passa al proprietario di casa Ferruccio Capone che si rammarica dell’assenza del presidente del Progetto Pilota, nonché sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, contestando l’assenza ad alcuni eventi. Ribadisce l’assenza per motivi istituzionali del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Poi si sofferma sull’agricoltura di fondamentale importanza nel Progetto Pilota dicendo: “In questo progetto pilota l’agricoltura è al centro e quindi la castanicoltura non solo di Montella, ma tutta la Campania si perdono 270 milioni per anno”.
Il saluto poi al vicepresidente della Regione Campania, nonché montellese d’origine, Fulvio Bonavitacola e all’Avv. Franco Alfieri che è consigliere delegato all’Agricoltura della Regione. Si è rivolto a loro Ferruccio Capone l’importanza di intervenite e fare qualcosa. “Con il nostro Psr 8o milioni per risolvere la filiera della castagna, un ristoro istituito dalla regione anche perché ci sono più di 400 giovani che si occupano di castagne” afferma il sindaco di Montella. Una vicinanza ai giovani imprenditori che lavorano in ambito castanicolo e rappresentano un punto di forza dell’Irpinia.
Le parole dell’entemologo Antonio De Cristoforo
