Il Campobasso fallì, non pagò i debiti con il Fisco: il tribunale condanna l’ex patron Capone di Montella per bancarotta
Ferruccio Capone ex sindaco di Montella, come affermano i quotidiani locali del Molise Primonumero.it e Quotidianomolise.it, ha abbandonato l’aula del palazzo di giustizia prima che il giudice terminasse la lettura del verdetto: due anni di reclusione e il pagamento delle spese. La pubblica accusa aveva chiesto cinque anni. Appassionata l’arringa dell’avvocato Franco Mancini: “Ora andremo in Appello”
Si è tenuta presso il Tribunale di Campobasso oggi la discussione riguardante il reato di bancarotta fraudolenta nella vendita a Giulio di Palma del Campobasso Calcio targato Ferruccio Capone. L’ex patron rossoblù è comparso davanti al giudice Gian Piero Scarlato. Capone è stato condannato a due anni di reclusione. L’avvocato Mancini ha annunciato ricorso in Appello.
I fatti risalgono a quando l’ex sindaco di Montella Ferruccio Capone era il patron della squadra del Campobasso Calcio, retta fino al 2013.
Il 4 giugno 2013 il presidente Capone vende il 51% della società a un imprenditore vicentino, originario di Oratino, Giulio Di Palma. Il nuovo maggiore azionista deve far fronte a due punti di penalizzazione e 7.000 euro di ammende per la violazione del regolamento della Co.Vi.So.C. e 700.000 euro di debiti con l’erario. In seguito il Direttivo della Lega Pro ritiene inammissibile la domanda d’iscrizione presentata dal Campobasso la cui posizione, insieme a quella del Treviso, non è sanabile. 19 luglio del 2013 il club è stato escluso dai campionati dalla FIGC e la sua squadra è stata sciolta d’imperio dal Presidente federale il giorno 24.
Alla fallita Polisportiva Nuovo Campobasso S.r.l. verrà ufficialmente revocata l’affiliazione in data 11 febbraio 2016.
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