La nota del coordinatore del Partito Democratico di Nusco Emilio Mantellini in vista di un Congresso provinciale ad Avellino
Nusco – “Osservando i comportamenti di vario genere di oggi, si evince il grido d’angoscia di una generazione ora in ansia ora in fuga dall’esistenza che le è toccata; una generazione che ha il volto di Munch che urla sul ponte, sopra il quale ha dimenticato da dove viene e dove va e rimane sospesa nell’angoscia della vertigine… La politica deve dare risposte alla nuove generazione e non insistere sul linguaggio della conflittualità, bisogna ripartire dai temi, dai bisogni reali di ciascuno.
La sinistra è sempre stato sinonimo di progresso, mai di conservazione. Non servono campagne incentrate sulla rivendicazione di ruoli di potere o di quanto fatto – che è molto ed è ben fatto – ma sulla nostra idea di futuro, su quello che vogliamo fare e su chi vogliamo rappresentare. E le idee sono chiare: vogliamo un Partito che sollevi con forza i propri temi e ponga delle visioni ampie, di prospettiva. Solo cosi saremo, da domani, in grado di esprimere idee e formare una classe dirigente che si spenda per i territori. A patto però di emarginare chi vuole dare una immagine di non compattezza e disunità (forse perché non è riuscito ad imporre la propria opinione politica), a favore di concretezza alle nostre proposte e possibilità di sviluppo vero.
Sono in atto dei mutamenti sociali, politici, economici, che non possiamo permetterci di non leggere e non interpretare, per guidarli e, dove possibile, reindirizzarli verso logiche di giustizia ed equità. Ci sono dei veleni che scorrono nel corpo del tessuto sociale, bloccano il ragionamento, spingono verso un senso di paura diffusa, evocano semplificazioni a volte tragiche, spostano l’attenzione sulla realtà, esaltano la percezione. Pertanto, rispetto a ciò, credo fortemente in un partito che non si vive per regolare i conti. E non si tratta di “rottamare” gruppi dirigenti. Il nostro problema non è passare dal partito dei leader al partito di altri leader.
Non è questione nemmeno di mettere genericamente facce nuove, nemmeno di lanciare “coraggiose sentenze” senza però avere la credibilità di chi ha comunque lavorato per il partito, con il partito. Semmai si tratta di produrre idee nuove per attrarre nuove energie ed innovare la nostra proposta, rafforzandola per essere in grado di parlare alla maggioranza della società… Solo così potremmo guidare la società fuori da quel ponte dell’angoscia e trasformare quell’immagine dell’urlo di Munch che purtroppo caratterizza il momento. Bisogna ripartire da chi immagina di costruire, di recuperare l’umanità, la politica, la libertà! Il circolo PD NUSCO C’E’!”
Emilio Mantellini
Coordinatore PD Nusco