sabato - 1 Aprile 2023
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    Processo Nuovo Clan Partenio, Giordano in aula : ” Sono stato minacciato da Pascale”

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    Processo Nuovo Clan Partenio, Costantino Giordano durante l’escussione di ieri in aula, ha accusato Pascale per averlo minacciato in strada mentre si recava al comune 

    Processo Nuovo Clan Partenio – Continua il processo dell’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli sul Clan Partenio,  che ha portato all’arresto dei  fratelli Pasquale e Nicola Galdieri, sono ritenuti a capo dell’organizzazione malavitosa irpina, insieme ad altre persone.

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    Sono oltre mille le pagine di ordinanza cautelare, che  hanno evidenziato quanto grande fosse il giro criminale attribuito al clan guidato dai fratelli Galdieri,  i quali si occupavano di usura ed estorsioni.

    Per gli inquirenti, infatti, il gruppo criminale risale al vecchio clan Partenio degli anni novanta che ha insanguinato la provincia di Avellino. Un’organizzazione che faceva capo ai Genovese e che gestiva un grande giro di  traffico di cocaina.

    Nella giornata di ieri 30 gennaio 2023 si è tenuto il processo Clan Partenio nell’Aula di Assise al Tribunale di Avellino. Dinanzi al Giudice Gian Piero Scarlato, oggi erano stati citati i testi per l’escussione.  Tra questi anche il sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano. Il sindaco è indagato per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di Gennaro Pascale  suo socio all’epoca dei fatti del ristorante O’Pagliarone sito a Monteforte Irpino. È stato citato come teste dall’avvocato Gaetano Aufiero quale difensore di Nicola Galdieri. Giordano è difeso dall’avvocato Gerardo Di Martino. Il sindaco Giordano poteva avvalersi della facoltà di non rispondere, ma non si è avvalso di tale facoltà.

    La sua escussione è durata per più di un’ora e mezza, nella quale l’avvocato Aufiero gli ha rivolto una serie di domande in merito alla vicenda che lo vede momentaneamente coinvolto. La prima domanda è quella di capire in che rapporti è con Nicola Galdieri, il sindaco risponde : “conosco Galdieri Nicola da tanti anni, sono appassionato di uccelli e per questo spesso quando ci vedevamo parlavamo  perché aveva anche lui questa passione e dopo nella mia attività ha acquistato delle auto come cliente.

    Ho appreso dai giornali che ero indagato – dalla testimonianza di Forte Livia in aula che mi nominava – non sono mai stato convocato prima dall’autorità giudiziaria, oggi è la prima volta che vengo sentito per questa vicenda.

    – Poi l’avvocato Aufiero chiede delucidazioni sull’organizzazione delle Bancarelle che avvengono nel suo comune. Giordano risponde : Si però non ero io ad occuparmene ma il comandante dei vigili.

    Per una rissa precendente, volevo cambiare il luogo della fiera nell’area del campo sportivo,e portarla all’interno del centro commerciale Montedoro.
    Nell’anno 2016 quando mi sono insediato, quella fiera fu  organizzata da Sergio Romano e fece richiesta per autorizzazioni alla fiera delle bancarelle nel mese di maggio – negli anni precedenti al 2016 non so chi abbia organizzato queste fiere.

    Avv. Aufiero: “Sapeva se l’organizzazione era riconducibile a Forte Livia e/o Ciccone da questa famiglia …. Insomma Sergio Romano insieme a Ciccone e Forte?”

    Giordano: No

    Avv.Aufiero : Lei conosce Forte Livia ?

    G – si era una cliente mia , io sono andato tre o quattro volte nel locale per qualche evento/ festa,

    A- come lo definisce il rapporto – di conoscenza?

    G- io la chiamavo signora e lei mi dava del Voi, mentre con Ciro Ciccone avevo maggiore confidenza perché da anni era cliente nostro e già di mio zio.

    Domande sul Ristorante Pagliarone e l’acquisto

    G- Il pagliarone è un ristorante storico di Monteforte Irpino, va all’asta e noi come società (Monteforte srl. Moglie di Gennaro Pascale 33%/ la signora stellato amministratore) eravamo interessati, ad acquisire questo ristorante nel 2017.

    I Fratelli di Somma figli del vecchio titolare Ivan e Alessio, erano in difficoltà ,  il Pagliarone sarebbe andato all’asta giudiziaria.
    Ho iniziato ad aiutare i ragazzi,  a dare una mano , e chiesi poi a Pascale di darmi una mano a gestire il locale e ad acquistarlo in società , facendo però rimanere  i due ragazzi all’interno a lavorare  (2015/2016)
    Pascale ha accettato, ha portato una persona con lui e fu costituita la società srl
    Abbiamo iniziato a lavorare, dopo aver sistemato le pratiche al tribunale  pagavamo l’affitto del ristorante e grazie all’intervento della nuova società costituita ha ripreso a lavorare.

    Anche se dopo un po’ i due ragazzi per Pascale non andavano bene a lavorare e li mandó via, già lì a me non scese la cosa, e già c’era malcontento.
    Le spese erano troppe 500.000 euro di spese, per ristrutturare attrezzature, ammodernare, e per questo volevamo come soci dopo aver speso tanti soldi di partecipare all’asta e prenderlo.
    Dell’interessamento di Forte Livia, per l’asta ,  l’avevo saputo da Pascale , perché lui era  rappresentante di bibite e spesso andava anche da Forte Livia al locale per rifornimenti. E seppi che si voleva prendere il ristorante, disse proprio la “regina delle aste vuole il Pagliarone” . Dopo qualche giorno Pascale ritorna e mi dice si sta convincendo, a rinunciare al ristorante ma vuole un regalo… Io risposi di no non faccio nessun regalo. Non so se era informata l’altro socio Stellato, o se Pascale l’avesse informata.
    Dopo un paio di giorni Pascale mi dice: “Vabbè si è convinta a non interferire con l’asta  ma vuole parlare con te”.
    Per chiarire, Giordano dice : “Andai da solo alla pizzeria It’s ok , ma lì lei disse io ti lascio il locale ma dopo devi metterti a disposizione con me. Io le risposi di sì , ma solo per cose che rientravano ovviamente nella legalità .

    Il PM chiede a Giordano : Perché lei si reca da Forte Livia se lei aveva fatto quella richiesta del regalo/illegale/ illecita?

    Giordano risponde :  Io mi recai per chiarire appunto il tutto.
    Dopo quell’incontro l’ho incontrata a qualche cerimonia, in quella circostanza c’era lei e il marito.

    Poi si apre l’asta giudiziaria e ce la siamo aggiudicata , io per quello non ho mai dato soldi a nessuno, e non so se altri hanno dato per aggiudicarsela.
    Con Galdieri Nicola non ho mai parlato del Pagliarone.

    Avv.Aufiero dice :  invece Forte Livia ci dice che lei sarebbe andato con galdieri Nicola da lei.

    Giordano dice di no.

    Continuano con  altre domande e risposte, anche su altre persone coinvolte, poi quasi alla fine dell’escussione Giordano informa della minaccia di Pascale nei suoi confronti.

    “Un giorno ci fu una lite verbale tra me e Pascale al locale dove mi recai per una festa, all’epoca ero ancora socio – lite  avvenuta  poco tempo dopo che i nostri rapporti già si erano inclinati, da quando volevo capire le entrate del ristorante,  e i debiti del locale e capii che stavamo andando in fallimento, da quel momento  già avevamo tolto anche il saluto tra di noi.tribunale - avellino - clan partenio

    Ho saputo che Pascale aveva fatto girare la mia foto con il saluto di Galdieri al locale, e l’aveva fatta girare in giro … perché voleva crearmi problemi –

    “Domenica 29 gennaio prima della mia  escussione del 30 gennaio 2023: –  dice Giordano – in mattinata dovevo andare a celebrare un matrimonio in comune e mi è capitato alle 12 meno 5 minuti,  io mi stavo recando al comune con la fascia per celebrare un matrimonio e Pascale è passato in macchina e mi ha fatto il gesto con la mano simulando la pistola … Adesso provvederò a fare regolare  denuncia ai Carabinieri”.

    Dopo di lui sono stati ascoltati altri tre testi.

    La prossima udienza, adesso, è attesa per il 13 febbraio 2023. In quell’occasione, saranno ascoltati gli ultimi testimoni citati dall’avvocato Gaetano Aufiero.

    Continua su Avellino Zon

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